Semplicemente ciò che penso sul mondo, dalla Musica alla Televisione, dallo Sport alla Politica, dalla società di un tempo a quella di oggi. Tutto questo è...Il Buongiorno si vede dal Mattino.
martedì 25 settembre 2012
Politica: Le dimissioni di Renata Polverini.
E' cosa nota per tutti la recente conferenza stampa di Renata Polverini, ormai ex Presidente della Regione Lazio, che ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica sciogliendo di fatto la giunta regionale, sappiamo tutti il caso Fiorito che ha portato a questa conseguenza che può sembrare ovvia ma che oggi giorno è sempre meno retorica nello scenario politico italiano, ed è proprio su questo che voglio soffermarmi.
Pare che al giorno d'oggi in Italia fare qualcosa di ovvio, di scontato, di doveroso, sia diventato un atto di coraggio, sembra ragionevole pensare che quando in una giunta regionale o in qualsiasi altro contesto politico e non ci sia qualcosa di molto grave che ne compromette la funzionalità e l'istituzionalità si debba fare un passo indietro, ammettere errori e colpe ed andarsene tutti a casa, ma non sempre, anzi ormai è rarità, così vanno le cose, due sono i casi lampanti sempre a livello regionale che riaffiorano nella mente:
Il caso Formigoni in Lombardia, a cui volendo rincarare la dose ci si potrebbero aggiungere anche i fatti precedenti di Renzo Bossi e Nicole Minetti, e l'annullamento del verdetto elettorale in Molise, tutti fatti che, nella norma, dovrebbero portare ad una rifondazione della giunta regionale ed ad un azzeramento dei vertici che per incapacità, inettitudine e diciamola tutta, delinquenza, non sono stati capaci di governare, eppure Formigoni e la Minetti sono ancora al loro posto indisturbati, così come il governatore del Molise Michele Iorio, che nonostante l'accertamento da parte del TAR di brogli elettorali da parte del centrodestra alle elezioni regionali dell'Ottobre 2011( nel quale il centrodestra vinse per circa 1000 miseri voti) siede ancora sul suo scranno.
Tornando al caso Polverini dunque è da apprezzare la sua scelta, nella conferenza stampa ha ammesso tutte le sue difficoltà in questi due anni nel gestire la maggioranza fittizia ed obbligata che la sosteneva ( c'è da ricordare che la Polverini non è stata eletta per il PDL ma come autonoma per via di ritardi nella presentazione della lista da parte del partito di centrodestra), nonostante ciò, spesso e volentieri è andata controcorrente ed affermando idee ed opinioni del tutto contrarie all'ottica del partito che rappresentava,non soggettandosi al lecchinaggio ed ai zerbini berlusconiani che vediamo ogni giorno far demagogia in tv, ha avuto il coraggio di ammettere il totale dissesto del PDL quanto nella giunta in se che proprio a livello nazionale, e nonostante il caro e amato Silvio Berlusconi continui a sostenere che vada tutto a gonfie vele è lampante lo scenario dell'attuale partito di maggioranza in parlamento.
Per molti non sarà stata un falco come governatrice e probabilmente a livello di gestione politica ed economica in se ce ne sono di migliori, ma Renata Polverini è stata una donna onesta, con idee precise e che non si è piegata alla demagogia ed alle posizioni imposte dai suoi vertici, ha rinunciato alla sua poltrona democraticamente conquistata pur di mandare a casa la sua maggioranza che ha sbagliato, ha tradito la fiducia degli elettori e degli italiani tutti, e pur di interrompere il porcaio ormai divenuto insostenibile e sotto gli occhi dell'intero Paese ha mandato a casa tutti, lei compresa, e nonostante tutto il caro Fiorito promette di ricandidarsi, speriamo che il poco buon senso degli italiani sia sufficiente a non rieleggerlo.
Per concludere, Personalmente mi auspico che Renata Polverini torni a far politica, al di là che possa piacere o no, che si sia di centrodestra o meno, è di gente onesta che la politica ha bisogno, e lei nelle sue scelte che potevano piacere o meno ha dimostrato di esserlo sempre stata, e queste dimissioni lo dimostrano ampiamente, da l'altra parte della medaglia, quella più ampia e diffusa nella politica italiano però troviamo Fiorito, che, nonostante tutto senza vergogna, pudore e dignità come detto vuole tornare alla ribalta politica, speriamo che il buon senso possa infondersi in lui ed in tutto il PDL dato che le liste di chi candidare vengono stilate dal partito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Commentate liberamente tenendo sempre ben a mente gli ideali del rispetto.