domenica 22 maggio 2016

POLITICA- REFERENDUM COSTITUZIONALE, PERCHE' VOTARE SI, PERCHE' VOTARE NO

Matteo Renzi
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi(41)

Proprio ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha cominciato la sua campagna elettorale riguardo il Referendum Costituzionale Confermativo che si terrà in Italia ad Ottobre, ma cosa prevede questa riforma storica? andiamo ad analizzare uno per uno tutti i punti principali:

1) ABOLIZIONE DEL SENATO

Il Senato così come lo conosciamo sino ad oggi, ovvero come organo di conferma delle leggi promulgate dalla Camera sparirà e diverrà "Senato delle Regioni", ovvero un organo di semplice rappresentanza da parte di delegati regionali che avrà unicamente un compito consultivo, esso però potrà "contestare" o proporre modifiche ad una legge approvata ad esempio ma starà poi alla camera decidere se approvare o meno(a maggioranza assoluta)la discussione di tali modifiche, avrà potere legislativo uguale a quello attuale solo su riforme e temi costituzionali.

SCHEMA RIASSUNTIVO

PRIMA: CAMERA(PROPONE UNA LEGGE) ---> SENATO(CONFERMA O MODIFICA) ---> CAMERA(CONFERMA QUANTO DECISO DAL SENATO)

ORA: CAMERA(APPROVA) ---> SENATO(PUO' PROPORRE MODIFICHE) ---> CAMERA(DECIDE SE ACCETTARE O MENO LE MODIFICHE)

In sintesi è ora la Camera dei Deputati a detenere il potere di decisione principale di proposta, modifica e approvazione di una legge.

2) DA CHI SARA' COMPOSTO IL SENATO DELLE REGIONI?

Da 95 senatori non eletti dal popolo in modo diretto ma che saranno rappresentanti delle singole regioni(21 sindaci e 74 consiglieri regionali distribuiti in modo proporzionale alla demografia di ogni singola regione), essi restano in carica sino a quando non scade il loro mandato comunale/regionale e quindi la maggioranza in senato sarà mutevole anche durante una stessa legislatura di governo, le ultime modifiche prevedono inoltre che al momento dell'elezione comunale/regionale i cittadini esprimano che il sindaco/consigliere da loro votato lo si vuole anche come senatore, sta poi al sindaco/consigliere eletto decidere se è disponibile o meno a tale possibile nomina.

3) MAI PIU' SENATORI A VITA

Spariscono i senatori a vita, il governo avrà infatti facoltà di nominare un piccolo numero prestabilito di senatori, ma essi resteranno in carica 7 anni e non più vita natural durante, solo i senatori a vita già esistenti avranno questo privilegio che sarà quindi una categoria ad esaurimento.

4) LIMITI PER LA CAMERA PER L'EMANAZIONE DEI DECRETI LEGGI

Il Bicameralismo fu pensato dai padri fondatori per evitare un risorgere di correnti politiche di stampo dittatoriale in futuro, per questo saranno comunque imposti alla Camera dei deputati dei limiti in termini di decreti legge, cioè leggi che il governo può approvare senza passare dal voto parlamentare, ad esempio fino ad oggi potevano essere utilizzati per lo stanziamento di denaro nei confronti di situazioni di emergenza(terremoti, alluvioni) o per un dissesto finanziario(bancarotta di un grande comune, etc...)

5) TITOLO V

Fino ad ora alcune tematiche erano a competenza regionale/ente delegato, tali tematiche ora torneranno sotto il controllo diretto dell'organo centrale, esse sono:

-Competenze in termini energetici
-Protezione Civile
-Leggi singole relative a singole regioni(*)

(*) In pratica il governo potrà soprassedere le regioni riguardo possibili leggi riguardanti unicamente quella singola regione

6) ABOLIZIONE DELLE PROVINCE

La riforma costituzionale prevede anche l'abolizione di tutte le province, una volta infatti volti a termine i mandati provinciali attualmente attivi essi diverranno progressivamente enti di secondo livello con semplice rappresentanza dei sindaci locali(una sorta di "Senato della Provincia")

Queste sono le tematiche principali e di sistema che vanno a modificarsi con la Riforma Costituzionale, altri temi da menzionare sono il cambiamento del sistema di elezione del Presidente della Repubblica, l'abolizione del Cnel,il cambiamento del quorum referendario in talune circostanze e l'approvazione del Referendum propositivo non che il cambio del numero di firme necessario per la discussione di un decreto legge popolare che adesso vede si aumentare da 50000 a 150000 il numero di firme necessarie per essere proposto ma che vincola il governo a discuterlo obbligatoriamente entro un determinato periodo di tempo prestabilito, cosa prima non prevista.

Referendum
SI o NO?


Vado ora ad analizzare il perchè si dovrebbe votare SI, ed il perchè invece si dovrebbe votare NO:

PERCHE' VOTARE SI?

Perchè questa è una riforma decisiva per il futuro assetto politico stabile del paese, una tale riforma infatti in allegato alla nuova legge elettorale garantirà una maggioranza di governo stabile da parte di un unico partito(o comunque di una stessa alleanza), ciò andrà quindi ad eliminare le attuali alleanze fittizie o forzate in seguito ai risultati elettorali degli anni passati, ad esempio che vedeva obbligate o quasi alleanze con partiti opposti al proprio(vedi l'attuale alleanza PD-NCD generata dall'equilibrio elettorale delle ultime elezioni legislative), o tornando indietro nel tempo non sarà più possibile rivedere un futuro "compromesso storico"(l'alleanza tra il Partito Comunista e la Democrazia Cristiana negli anni '70).

Altro motivo è la riduzione del numero dei parlamentari(per via dell'abolizione del Senato) e quindi degli stipendi visto che i futuri senatori non prenderanno alcun indennità aggiuntiva oltre al normale stipendio di consiglieri regionali/sindaci.

Una politica precisa e mirata, senza compromessi da parte della maggioranza di governo con partiti minori, senza quindi la necessità di dover trovare mediazioni o modifiche che vadano a genio a chi permetta di raggiungere i voti necessari, un esempio lampante, vedi la legge sulle unioni civili approvata mozzata per via dell'obbligata mediazione tra il Partito Democratico ed il Nuovo Centro Destra di Alfano, ciò non avverrà più con la nuova riforma.

PERCHE' VOTARE NO?

Il rischio è di un calo della democrazia, visto che il partito vincitore alle elezioni potrà attuare la propria politica in modo indisturbato o quasi su qualsiasi tematica(senza eccessi ovviamente, vi sarà comunque il Senato delle Regioni ad opporre una resistenza, seppur magra, e la Corte Costituzionale sopratutto a garantire una non deriva dittatoriale ed anti-costituzionale).

Perchè tale riforma poteva essere fatta meglio attraverso la totale abolizione del Senato.

Molti inoltre, si schiereranno sul fronte del NO per mandare a casa Renzi, che ha purtroppo(involontariamente o meno) strumentalizzato il Referendum sulla propria persona affermando che, qualora dovesse vincere il fronte del NO egli si dimetterà generando un'aspra campagna in tal senso da parte delle opposizioni(estrema destra e cinquestelle in primis) e di tutti quei cittadini che poco amano l'attuale Presidente del Consiglio, e che per molti versi(specie a livello popolare) porterà molti a votare NO unicamente per questa ragione tralasciando quasi del tutto il vero tema sottoposto a referendum confermativo.

Spero con questo mio articolo di aver chiarito qualcosa in più riguardo a cosa andremo a votare e vi ho illustrato a grandi linee del perchè si dovrebbe votare SI e del perchè invece si dovrebbe votare NO, a voi la scelta...

Se qualcosa non vi è chiaro sono a vostra disposizione, potete farlo commentando questo post o sulla mia pagina facebook.

Se volete continuare a restare informati sul tema, ma non solo cliccate MI PIACE sulla mia pagina facebook, grazie.

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