lunedì 23 maggio 2016

POLITICA - EUROPA, IL PERICOLO CHE LA STORIA SI RIPETA

Hofer
Norbert Hofer, Leader dell'estrema destra austriaca

In Austria, oggi si è andati molto vicini ad un pericoloso punto di non ritorno, una sorta di salto nel buio che poi tanto buio non era, era chiarissimo infatti quello che sarebbe successo qualora il leader dell'estrema destra austriaca Norbert Hofer avesse vinto le elezioni in patria: xenofobia, repressione dello straniero, la diversità sotto ogni forma vista come un pericolo da eliminare, insomma qualcosa a cui nei primi del '900 abbiamo già assistito e di cui i libri di storia sono pregni, nonostante qualcuno ne voglia mettere in discussione la veridicità di tali avvenimenti.

La democrazia è una cosa bellissima, la libertà del voto altrettanto, ma è un'arma a doppio taglio che, specie nei momenti di crisi economica, sociale e culturale che stiamo attraversando trasforma l'uomo in una specie di amorfo non in grado di ricordarsi e sapere che la storia è ciclica e che se non si corre ai ripari accadrà l'irreparabile, si raggiungerà il prima citato punto di non ritorno dal quale poi sarà difficile tornare indietro se non dopo guerre, sofferenze e battaglie fratricide che ci riporteranno ad un punto zero dove poi ci si renderà conto che forse si è sbagliato, esattamente come avvenne in quell'Europa post prima guerra mondiale.

van der bellen
Alexander Van Der Bellen,
leader dei Verdi e vincitore delle elezioni
austriache
Per fortuna in Austria trenta mila voti hanno salvato l'Europa dall'avvio di questo possibile scenario, ma si tratta solo di un rinvio purtroppo, il rischio è dietro l'angolo elezione dopo elezione, paese dopo paese, basterà che una sola delle grandi potenze dia il "La" a questa degenerazione xenofoba e accadrà l'irrimediabile, immaginiamo il tutto come un effetto domino, dove l'abbattimento della prima tessera farà crollare tutte le altre, domino che rappresenta l'Europa.

Molti di voi penseranno che il possibile crollo dell'Unione Europea rappresenti in fondo un faro di salvezza e la reale via d'uscita da questa crisi senza precedenti, in realtà sarebbe irrevocabilmente la catastrofe, dove la stabilità sopratutto sociale dei singoli paesi precipiterà con un crollo verticale sfociando nel caos più totale e degenerando in una disgregazione dell'unione tra i vari paesi riportando progressivamente il vecchio continente socialmente parlando a 100 anni fa, dove le masse saranno assuefatte dall'odio verso il prossimo come ancora di salvezza per la propria identità è società,  il nazionalismo estremo prevaricherà le menti e metterà inevitabilmente uno contro l'altro le varie realtà del continente dove prevarrà la legge del più forte, del più potente, del più carismatico, insomma tutto questo non vi ricorda proprio nulla?è davvero necessario che vi faccia nomi e cognomi?e bene non lo farò, son sicuro che la vostra intelligenza vi permetta da soli di comprendere che non è questa la giusta strada, non è con il voto a favore di chi fomenta l'odio verso gli altri che si crea qualcosa di diverso da quello che oggi non ci piace.

Possiamo salvarci da tutto questo? forse, è difficile ma si può ancora, ed è tutto nelle nostre mani o meglio nelle nostre menti, non lasciamoci prevaricare da chi fomenta l'odio come ancora di salvezza, l'odio ha sempre generato solo odio, dal male non può nascere bene, o meglio può farlo, ma solo dopo esserci accorti di aver sbagliato tutto e tornando sulla retta via, allora perchè sbagliare?perchè non ricreare qualcosa senza per forza passare dall'oblio più totale?l'Europa così come è non piace a nessuno questo è certo, ma non è distruggendo ciò che siamo che cambieremo le cose verso il meglio.

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