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| Gli Stadio, vincitori della 66a edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo |
Gli Stadio con "Un giorno mi dirai" vincono il 66° Festival della Canzone Italiana di Sanremo battendo Francesca Michielin giunta seconda con il brano "Nessun grado di separazione" e Giovanni Caccamo e Deborah Iurato giunti terzi con la loro "Via da qui".
E' STATO UN FESTIVAL...
E' stato un Festival che ha dato spazio a numerose novità, su tutte Virginia Raffaele e le sue imitazioni, un'assoluta conferma per lei che ha testimoniato un talento straordinario ed una grande padronanza del palco, nota dolente invece Gabriel Garko notevolmente impacciato che anche in quello che avrebbe dovuto essere il suo campo, o vero la lettura e l'interpretazione è caduto in numerosi errori e poca personalità, Carlo Conti è stato sempre la solita certezza di affidabilità, ha avuto sempre in pugno la situazione e gestito ottimamente tutta la "baracca" con impegno e professionalità, tant'è che è stato confermato anche per la conduzione del Festival del prossimo anno.
I BRANI
GIOVANNI CACCAMO FEAT. DEBORAH IURATO- VIA DA QUI
Una ballad dal testo importante e dal ritornello travolgente accompagnato da una voce precisa e straordinaria di una impeccabile Deborah Iurato e dalla delicatezza vocale di Giovanni Caccamo, sarebbe stato interessante poterli portare all'Eurovision visto che l'Italia non ha ancora portato un duo in Europa, VOTO 8.
FRANCESCA MICHIELIN- NESSUN GRADO DI SEPARAZIONE
Un testo importante per un brano delicato e ben interpretato, forse ci si aspettava qualcosa di più ritmato da parte sua, ma al pubblico è piaciuta tanto da portarla ad un passo dalla vittoria, VOTO 6,5.
STADIO- UN GIORNO MI DIRAI
Una canzone sicuramente sopra la media in questo Festival piuttosto piatto dal punto di vista dell'energia e del ritmo, loro con questo brano hanno conciliato ritmo e poetica meritando nettamente una vittoria alla vigilia inaspettato, VOTO 8+.
NOEMI- LA BORSA DI UNA DONNA
Canzone di non facile assimilazione la sua, tant'è che nella rassegna canora più importante d'Italia non ha lasciato il segno, testo importante ma ha bisogno di tempo per essere assimilato e non avrà lunga vita al di fuori di Sanremo, VOTO 6.
ARISA- GUARDANDO IL CIELO
Canzone piacevole anche se...non decolla mai veramente, sicuramente un passo avanti rispetto a Controvento(con cui vinse), VOTO 6+.
ROCCO HUNT- WAKE UP
Rocco ha portato sul palco il suo solito rap partenopeo fatto di denuncia sociale e stereotipi classici del sud, il tutto abbinato ad un groove energico e stravagante, brano molto radiofonico che rimarrà in circolo per lungo tempo, VOTO 7+.
CLEMENTINO- QUANDO SONO LONTANO
Da un rapper a l'altro, un Clementino diverso ed un pò più intimista con la sua "Quando sono lontano", da lui in molti ci si aspettavano qualcosa di più accattivante, VOTO 5,5.
NEFFA- SOGNI E NOSTALGIA
Sinceramente non ricordo neanche come fa il brano, il che è tutto dire, dopo "Sigarette" che ha spopolato quest'estate con il suo ultimo album ci si attendeva qualcosa di simile, ed invece è arrivato con questa cosa qui...VOTO 4,5, occasione sprecata!
IRENE FORNACIARI- BLU
Forse uno dei testi più significativi, intensi e poetici della rassegna abbinato ad un interpretazione ammirevole, purtroppo non si chiama Annalisa e per questo ha concluso nei bassifondi partecipando alla finale grazie ad un miracoloso ripescaggio, VOTO 7,5.
ENRICO RUGGERI- IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI
Un Ruggeri che torna ai vecchi albori con coraggio ed impegno e la scelta è stata premiata portandolo ad un passo dal podio, VOTO 7.
PATTY PRAVO- CIELI IMMENSI
La vecchia gloria ha portato a Sanremo una perla, peccato per l'interpretazione e per la voce ormai inesistente, per questo il VOTO perfetto è un 6.
ZERO ASSOLUTO- DI TE E DI ME
Piuttosto anonimi loro così come la canzone portata al Festival, non molto altro da aggiungere, VOTO 5-.
ANNALISA- IL DILUVIO UNIVERSALE
Un'Annalisa forse un pò troppo intima con una canzone troppo arzigogolata e sofisticata che in queste cinque serate non è mai riuscita a sfondare chiudendo infatti in posizione medio-bassa, VOTO 6,5.
LORENZO FRAGOLA- INFINITE VOLTE
Una ballad dal ritornello semplice da ricordare ben mixato con la delicata ma potente voce del Fragola, il risultato è una canzone molto radiofonica da canticchiare sotto la doccia, VOTO 7+.
DEAR JACK- MEZZO RESPIRO
Forse uno dei brani migliori portati dal gruppo "defilippiano", ma la fanbase se ne è andata tutta insieme al loro primo frontmen(Alessio Bernabei) eliminandoli al Venerdì sera, VOTO 6+.
ALESSIO BERNABEI- NOI SIAMO INFINITO
Interessante l'esperimento international pop portato sul palco dal Bernabei, seppur il brano rieccheggia fin troppo le note di "One Last Time" di Ariana Grande, nota popstar americana, VOTO 6.
BLU VERTIGO- SEMPLICEMENTE
Di per se il brano è qualitativamente tra i migliori della rassegna, in musica quanto nel testo tuttavia le scarse qualità vocali di Morgan e la sua eccessiva eccentricità non lo hanno mai portato troppo lontano, difatti prematuramente eliminati, VOTO 6,5.
VALERIO SCANU- FINALMENTE PIOVE
Un brano scritto da Fabrizio Moro e arrangiato dal cantante sardo che non ha lasciato il segno, tra l'altro uno Scanu vocalmente impreciso spesso e volentieri, qualità che invece in passato lo aveva sempre premiato a discapito invece dell'interpretazione, VOTO 6+.
DOLCENERA- ORA O MAI PIU'(LE COSE CAMBIANO)
Da lei...mi aspettavo qualcosa di diverso ed in linea con il suo ultimo album ed invece arriva questa ballad dal testo interessante ma enigmatico e dalla musicalità che non decolla mai, ed infatti è stata rilegata al penultimo posto finale, VOTO 6-.
ELIO E LE STORIE TESE- VINCERE L'ODIO
Ancora una volta la loro genialità musicale ha fatto centro, diversi generi musicale differenti in un unico brano che fa il verso ad altri celebri brani del passato, basta solo leggere il titolo(il contrario di Perdere l'Amore), VOTO 7 per il loro coraggio ed immensa fantasia.
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LA CONTROVERSIA EUROVISION...
Notevoli sono stati gli inghippi in chiave Eurovision Song Contest, di diritto il vincitore rappresenta l'Italia all'Eurovision che quest'anno si terrà in Svezia a Stoccolma dal 10 al 14 Maggio 2016, tuttavia la RAI chiede a tutti i partecipanti SE in caso di vittoria intendano avvalersi di questa opportunità o meno, Gli Stadio preventivamente avevano detto di no, tuttavia in seguito alla vittoria ci hanno ripensato e durante la conferenza stampa hanno affermato che stavano valutando circa la loro eventuale partecipazione con l'imbarazzo della RAI che in seguito alla loro prima dichiarazione avevano già annunciato sui social che non sarebbero stati loro a rappresentare il paese nella rassegna musicale più importante del mondo, il siparietto è proseguito fino a questo pomeriggio dove probabilmente dopo vari colloqui tra i vincitori del festival, i loro manager e la RAI hanno deciso di rifiutare e passare il testimone ad un altro/a cantante, nel tardo pomeriggio infatti è stato ufficializzato che sarà Francesca Michielin a rappresentarci a Stoccolma, ancora non è noto se con il brano portato a Sanremo o meno, questo lo scopriremo nei prossimi giorni.

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