martedì 27 ottobre 2015

SPORT: ROSSI VS MARQUEZ: IL GIGANTE ED IL BAMBINO

Rossi vs Marquez
Rossi e Marquez, rispettivamente in sella alle loro Yamaha e Honda

Per citare il titolo di una famosa canzone di Ron "Il Gigante e la bambina"rivisitato al maschile nasce questo articolo, con il Gigante(Valentino Rossi) ed il Bambino(Marc Marquez) protagonisti nello scorso week-end di una lotta a l'ultimo sangue terminata poi con lo spagnolo steso a terra da un "calcetto" da parte del motociclista di Tavullia che ha portato la giuria a penalizzarlo per l'ultima gara della stagione a Valencia(e quindi decisiva per il titolo iridato dove Rossi guida con 7 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo suo "compagno" di squadra) retrocedendolo in'ultima posizione sulla griglia di partenza, decisione che di fatto riduce al lumicino le possibilità per Rossi di vincere il campionato.

 Al di là di ciò che è accaduto e delle decisioni relative, ciò che riempie i giornali e le bacheche facebook di milioni di italiani è lo schierarsi dall'una o dall'altra parte con uno scontro inevitabile(cosa accaduta anche tra i piloto del circus stessi), dal punto di vista giornalistico con le testate italiane in modo unilaterale(o quasi) dalla parte di Rossi e quelle spagnole che riconoscono si la classe indiscutibile di Valentino ma che ne mettono in discussione la tenuta psicofisica(bollandolo come "la caduta di un mito", un pò come Zidane nella finale mondiale del 2006 per intenderci, una carriera intera fatta di glorie e stima buttate al vento con uno scellerato gesto), ora...dov è la verità?difficile dirlo, di certo i giudici hanno già fornito la loro dando torto a l'italiano, ma...se Rossi avesse ragione? Se davvero Marquez si fosse schierato dentro di se dalla parte del connazionale Lorenzo volendo appositamente ostacolare e far saltare i nervi al Valentino nazionale?Perchè no?Tutto può essere...ma come dimostrarlo?Impossibile!A meno che di un inaspettato quanto stupido "coming out" in merito del piccoletto spagnolo, ecco perchè Valentino ha sbagliato con il suo gesto pur giustificato dai continui sorpassi e contro sorpassi tra sverniciate e tocchi impercettibili fino ad arrivare al famoso contatto decisivo, testa del piccoletto spagnolo contro la coscia di Rossi e puff...l'istinto ha portato Valentino a scuotere il piede mandando a gambe all'aria il numero 93 di casa Honda, il problema a mio avviso è solo uno, uniformare la "violenza psicologica" e quella "fisica" per così dire o condannare unicamente quella fisica? i giudici hanno fatto prevalere la seconda in quanto più evidente, dimostrabile, palese!Mettendo in secondo piano l'eventuale progetto mentale malefico del giovane Marquez che lascia strada libera a Lorenzo prima e non da tregua a Valentino poi, gesto meschino si, a tratti vile, ma non certo punibile al contrario purtroppo dell'ingenuità di Rossi cascato nel tranello del furbo quanto stolto Marc...

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