martedì 20 gennaio 2015

CRITICA TELEVISIVA, CANALE 5: LE IENE PRESENTANO SCHERZI A PARTE

scherzi a parte
Logo del programma "Le iene presentano Scherzi a parte"

Ieri si è conclusa la seconda(e già ultima) puntata di "Le iene presentano scherzi a parte", un'esperienza breve ma intensa che ha sicuramente premiato la scelta della rete ammiraglia Mediaset di mandare in onda questo esperimento(seppur sulle ceneri del vecchio Scherzi a Parte).

Proprio così, le ceneri...perchè questo programma ha avuto poco a che vedere con lo "scherzi a parte" che tutti conoscevamo, l'unica cosa che è rimasta sono gli scherzi ai vip seppur diversi per contenuto e sopratutto regia, cosa ha differenziato questo programma con il vecchio? praticamente tutto, andiamo ad analizzare punto per punto.

LO STUDIO

Studio nuovissimo, innovativo e completamente diverso, innanzitutto le "vittime" non sono in studio tutte assieme ed a loro non vengono rivolti scherzetti da prete (come ad esempio era nel vecchio programma con sedie elettriche, bagni di farina o sedie balzellanti, il che rendeva il tutto un pò stucchevole, noioso e ripetitivo), poi il protagonista principale è unicamente il presentatore Paolo Bonolis seduto su una panchina posta al centro dello studio, un'altra differenza sono le luci, soffuse e delicate, adattissime all'atmosfera che Bonolis ricrea nel raccontare il programma.

IL PRESENTATORE

Ed andiamo nello specifico proprio su di lui, Paolo Bonolis, presentatore unico di questo programma, le sue capacità oratorie le conosciamo tutti, è capace d'incantare e tenere attaccati gli spettatori davanti la tv ad ascoltarlo, capace di volare dal serio allo scherzoso in pochi attimi per poi tornare serio, inoltre non ha solo presentato gli scherzi ma ha anche alternato monologhi personali sulla società moderna, per carità condivisibili o meno, ma sicuramente ha dato quel tocco più serioso ad un programma che di serio non aveva praticamente niente!

GLI SCHERZI

La qualità degli scherzi è tutto sommato buona, forse quelli del vecchio programma erano migliori, ma c'è da dire che erano anche coordinati da autori veterani che hanno costruito la loro carriera su quello, qui era tutto più bonario, alla carlona per intenderci, ma non per questo fatto male, ora se gli scherzi erano concordati o meno con le vittime non è dato saperlo, forse con alcuni più "difficilotti" si, con altri no, però il risultato è stato comunque epico, basta solo ricordarsi lo scherzo fatto a Paolo Brosio per rimanerne soddisfatti.

LA VOCE FUORI CAMPO

Sembra un dettaglio da poco ed inutile, ed invece il commento degli scherzi fatto da Pino Insegno è stato praticamente perfetto, quel commento colorito ed efficace che ha dato quel tocco in più al tutto, un commento narrativo e preciso ma anche ficcante e sarcastico quando serviva, personalmente l'ho trovato uno delle parti più interessanti che ha condito ogni scherzo alla perfezione.

I DIFETTI

Sinceramente ho fatto fatica a trovarli, forse ripeto a volte i monologhi di Bonolis sul commento della società moderna non erano sempre condivisibili (come ad esempio quello sui social network di ieri sera), per il resto non riesco a trovare veramente nient'altro su cui obiettare.

IL VERDETTO

Concludendo, beh si può dire che l'esperimento è più che riuscito, il programma è risultato innovativo nonostante in fondo fosse vecchio e soltanto rivisitato, ma sono riusciti a renderlo una novità ecco, il che non era così scontato anzi era decisamente difficile, il mio voto quindi è senz'altro positivo, un 7,5 pieno non glielo toglie proprio nessuno!

E a voi è piaciuto? fatemelo sapere commentando questo post o sulla mia pagina facebook.

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