mercoledì 29 ottobre 2014

IL NAPOLETANO MEDIO...

Napoli

Stamattina nel letto pensavo alle mie esperienze con i napoletani, e mi son detto...perchè non scriverle sul blog come argomento del giorno?

Ho deciso così di redigere una sorta di elenco dei pregi e dei difetti del napoletano medio in base alle mie esperienze passate(attenzione per napoletano medio si intende una parte e non certo l'intera popolazione di persone di origini napoletana), il discorso può essere allargato un pò per tutta la Campania in generale.

Beh partiamo...

1) ESALTATO

Il Napoletano medio è esaltato, nel senso che va in sovra eccitazione e "ipergioia" per qualsiasi cosa, dalle più piccole a quelle che giustificano un esaltazione, insomma per il napoletano medio fare una scopa a carte e vincere al superenalotto non fa molta differenza.

2) PERMALOSO

Il Napoletano medio si offende facilmente, non ci vuole niente per farlo risentire e per ricevere una risposta poco piacevole da lui se li dici qualcosa che non li va a genio(e parliamo dell'80% delle cose circa), complice di questo difetto anche la "Cazzimma"(a cui però dedicherò un punto apposito).

3) OMERTOSO

Le frasi più utilizzate da un Napoletano sono "J na già vist nient", "I na già sentut nient" e "I n sacc nient" dopo il "Uè" ovviamente! Questo per dire che insomma il napoletano medio non farà mai la spia sia che sia per una giusta causa che per una cavolata, che sia un omicidio di camorra o un bambino che ha rubato una caramella al supermercato non fa differenza alcuna.

4) OSPITALE E ACCOGLIENTE, FORSE TROPPO...

Ospite del Napoletano medio non rimarrai di certo mai a digiuno, ne una volta lontano da tavola potrai percepire un leggero languorino, verrai trattato come un figlio con diritti e doveri, può essere un pregio come un difetto per chi non sopporta "l'accollo"(accollarsi= avere sempre qualcuno alle calcagna che non ti lascia mai da solo)

5) BIPOLARE CRONICO

Il napoletano medio perde le staffe con niente, probabilmente complice la bipolarità cronica che lo contraddistingue, un attimo prima ti sorride ed è affettuoso, poco dopo vorrebbe trafiggerti a colpi di Kalashnikov, va preso con le molle e non è detto che qualche insulto od una faccia schifata sia da escludere, la sparizione senza giusta causa è un'altra conseguenza.

6) HA SEMPRE RAGIONE

Il napoletano medio non ammetterà mai e poi mai le sue colpe e si giustificherà in qualsiasi modo anche di fronte alla prova più evidente cercando di avere ragione, e la cosa più bella è che nel 50% dei casi ci riesce pur avendo torto marcio!

7) SE TI VUOLE FOTTERE, TI FOTTE!

Il napoletano può prenderti bene(e allora sarà la persona più importante su cui potrai contare) oppure prenderti male(ed in quel caso sono uccelli senza zucchero), ti farà passare le pene dell'inferno e se può e vuole fregarti lo fa senza molti scrupoli(questo anche se ti prende bene).

8) LA CAZZIMMA!

Ed eccoci arrivati al punto che riassume l'essenza del napoletano medio: LA CAZZIMMA! Spiegare cos'è non è semplice, diciamo che è una specie di cattiveria repressa che il napoletano tira fuori quando necessario(taluni sempre), per certi versi è il motore che ne permette la sopravvivenza(ad esempio nei quartieri più difficili della città), tuttavia al di fuori del contesto partenepeo può risultare fastidiosa e sintomo di antipatia.

Apparentemente possono sembrare tutti difetti, ma dipende dal punto di vista con cui si legge, ritengo che per vivere a Napoli avere queste caratteristiche sia essenziale (della serie "a da t'nè i'pall!) e quindi nel contesto napoletano sono assoluti pregi.

Ribadisco, che questa goliardica e ironica analisi è fatta in base alla mia esperienza personale con i napoletani(e dintorni) e non rappresenta l'intera personalità di tutti i napoletani, spero quindi che nessuno si senta leso o discriminato.

Che ne pensate? Commentate pure sotto questo post o nella mia pagina facebook.

4 commenti:

  1. A me sembra che più che - cito testualmente - una "goliardica e ironica analisi" che "non rappresenta l'intera personalità di tutti i napoletani", sia una goliardica analisi basata più sullo stereotipo del napoletano che sull'esperienza personale.
    Ma suppongo che già l'esperienza personale in sé si sia basata sullo stereotipo e sul pregiudizio del napoletano medio. Ma se i luoghi comuni sono tali, eventualmente ci sarà un motivo di fondo...
    Ad ogni modo è scorrevole e gradevole da leggere.
    Attenzione agli spazi prima delle parentesi e a tutti gli altri errori grammaticali, per le violenze usate sul dialetto napoletano mi astengo dal commentare.
    Spero, con questo commento, di aver sfoggiato abbastanza esaltazione, permalosità e soprattutto cazzimma.
    :D

    P.S. Se vuoi altre delucidazioni su questo tema, l'Accademia della Crusca ha recentemente dedicato alla cazzimma un interessante articolo.

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  2. Grazie per il commento, diciamo che la mia esperienza personale ha in gran parte confermato i luoghi comuni ecco, sul dialetto Napoletano così come la musica vera( ovvero non Gigi d'Alessio e cantanti neo melodici moderni) non ho nulla da eccepire, anzi ritengo siano da preservare e conoscere, grazie per le dritte :)

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    1. secondo me non hai colto il sarcasmo.

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    2. Diciamo che non ho voluto coglierlo, guai a prendersi troppo sul serio.

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