Nel calcio come nella vita i momenti belli hanno un inizio
ed una fine, e per Gianluigi Buffon sembra essere iniziato il cammino sul viale
del tramonto, dopo le recenti prestazioni sia in Nazionale che con la Juventus
il portiere non sembra essere più quello di un tempo.
Va sicuramente riconosciuto a Gianluigi il suo spirito di
appartenenza al popolo bianconero quando scese in Serie B con tutta la squadra
anziché ascoltare le sirene di Milan, Inter e Barcellona come invece fecero
Zambrotta e Cannavaro, è vero che Buffon eccelle in carisma, personalità,
diplomazia ed è il capitano sia della nazionale che della Juventus, ma è anche
vero che l’età avanza e che alle glorie del passato vanno messi in conto la
nefasta realtà del presente ovvero che Gianluigi Buffon non è più il portiere
affidabile, la saracinesca che ti salva almeno un paio di gol sicuri a partita,
anzi al momento sembra proprio colui che almeno un gol evitabile te lo fa
prendere, ed anche i suoi compagni sia in maglia azzurra che in bianconero
sembrano vacillare sulla fedeltà e sulla fiducia che ripongono nel loro
capitano.
Il rebus è ora essenzialmente uno,se ai momenti belli c’è
sempre una fine per la logica legge esiste anche il rovescio della medaglia,
che in questo caso sarebbe positivo,ovvero, tornerà Buffon a macinare
prestazioni sufficienti per una grande squadra come la Juventus o sarà il caso
che, così com'è stato per Del Piero, sia venuta l’ora di farsi da parte e
lasciare spazio a chi può essere il futuro della propria squadra e non un ormai
sempre più pallido ricordo del passato? A Torino sicuramente Buffon resterà
nella sua porta fino a fine stagione, ma per l’anno prossimo sarà il caso di
prendere una nuova coraggiosa scelta.
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