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martedì 2 luglio 2013
[Politica] Le misure del Governo per la piaga della disoccupazione giovanile
Il Governo proprio in questi ultimi giorni ha varato delle misure per tentare di abbattere in buona parte la disoccupazione giovanile, l'intento di Letta è quello di avere un sensibile miglioramento della situazione in merito entro 18 mesi.
Lo stanziamento corrisponde a 794 milioni di euro e verrà spalmato nel tempo tra il 2013 e il 2016, 500 milioni saranno rivolti alle regioni del mezzogiorno mentre 294 al resto, i beneficiari di tali misure sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni e dovranno godere di almeno una delle seguenti condizioni:
- Non essere assunti ed avere uno stipendio da almeno 6 mesi;
- Non avere nessun diploma di scuola superiore o professionale;
- Siano lavoratori che vivono da soli o con persone a carico.
Il datore di lavoro che assume tali soggetti avrà diritto ad un terzo d'incentivazioni sulla tassazione dell'assunto per un massimo di 650 euro di risparmio, l'incentivo avrà durata di 18 mesi, se il contratto viene poi trasformato da determinato a indeterminato l'incentivazione si prorogherà di altri 12 mesi, inoltre alla trasformazione di un contratto a tempo indeterminato per godere dell'incentivo l'azienda dovrà assumere almeno un altro lavoratore.
Le misure hanno visto anche uno stanziamento di fondi riguardo l'apprendistato ed il tirocinio, inoltre al sud sono stati stanziati ulteriori fondi volti all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità ( Aperture di partita IVA, artigianato e nuove imprese), fondi anche per il coinvolgimento dei giovani in iniziative per l'inclusione sociale e la valorizzazione dei beni pubblici, fondi anche per tirocini formativi per chi non può permettersi di studiare o di partecipare a corsi formativi a pagamento, finanziato anche un progetto per l'inclusione sociale delle famiglie in difficoltà economica grave.
Sono previsti anche ulteriori implementazioni come ad esempio l'azzeramento del tempo morto tra un contratto e l'altro ( al momento se uno viene assunto e perde il lavoro non può essere nuovamente assunto prima che siano trascorsi almeno 6 mesi) e misure per una maggiore trasparenza.
Riusciranno tali misure ad ammaliare la piaga sociale della disoccupazione giovanile? Si spera, tuttavia personalmente ciò che mi domando è...vanno bene le incentivazioni alle imprese che assumono, ma se non c'è richiesta di produzione, di lavoro, in parole povere...la così detta "Domanda" perchè le aziende dovrebbero assumere lavoratori? Il problema principale resta comunque la mancanza di richiesta di lavoro, è essa che genera di logica conseguenza licenziamenti e mancanza di assunzioni oltre appunto alle tassazioni sui lavoratori troppo elevate, tuttavia si spera che queste misure possano quantomeno invogliare i compratori ad una maggiore richiesta di lavoro alle aziende, alle imprese, alle attività di qualsivoglia genere.
IL PUNTO DEL LETTORE
E tu? hai un lavoro? sei soddisfatto del tuo impiego? riesce a soddisfare le tue esigenze primarie? Di la tua commentando questo articolo o scrivendo sulla nostra pagina facebook.
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