La serata dedicata alla storia di Sanremo si apre con Luciana Litizzetto ed alcune sue boutade sulla tristezza e la malinconia delle vecchia canzoni, poi spazio alle esibizioni dei Big che questa sera interpreteranno a modo loro alcune canzoni che hanno fatto la storia del festival, si parte con Malika Ayane in "Cosa hai messo nel caffè" con annesso tentativo di coreografia ( fallito) da parte della cantante italo-marocchina, ma...apprezziamo lo sforzo, subito dopo tocca a Daniele Silvestri in Piazza Grande del compianto Lucio Dalla, canzone che arrivò pensate solo ottava nell'edizione del 1972.
Poi viene presentata la composizione della "giuria di qualità" che voterà sia la gara dei giovani che quella dei big nella serata successiva, essa è presieduta dal Presidente di Giuria Nicola Piovani(pianista), Eleonora Abbagnato (ballerina classica), Stefano Bartezzaghi(giornalista e scrittore), Cecilia Chailly(musicista), Paolo Giordano (scrittore, vincitore del premio Strega con "La solitudine dei numeri primi"), Claudio Coccoluto (Dj), Rita Marcotulli (pianista), infine sarebbe dovuta essere stata completata da Carlo Verdone che non è potuto essere presente per motivi di salute, è stato quindi sostituito da Neri Marcorè(attore) e nella serata finale verrà rimpiazzato da Giuseppe Fiorello (attore).
Si prosegue con le esibizioni, tocca ad Annalisa in compagnia della vincitrice di Sanremo dello scorso anno Emma Marrone che cantano "Per Elisa" di Alice, e poi i Marta sui tubi con Antonella Ruggero in una rivista "Nessuno" cantata all'epoca da Wilma De angelis e Betty Curtis.
Spazio poi ai presentatori più disastrosi della storia del festival, correva l'anno 1989 quandi i "figli di" presentavano quell'edizione del festival, si trattava di Gianmarco Tognazzi, Danny Quinn, Rosita Celentano e Paola Dominguen.
Si torna alle esibizioni, Raphael Gualazzi in una versione tutta sua (forse fin troppo) di Luce(Tramonti a nord-est) di Elisa, i Modà in una ben arrangiata "Io che non vivo" e Simone Cristicchi nella celebre "Canzone per te" di Sergio Endrigo.
La Litizzetto "travestita" da Caterina Caselli con tanto di "casco d'oro" lascia spazio ad altri tre artisti, Simona Molinari e Peter Cincotti assieme al musicista Franco Cerri( che per poco non si ribaltava dall'unico scalino presente sul palco) hanno eseguito Tua, canzone del 1959 di Tonina Torielli, poi Maria Nazionale con Mauro di Domenico in una sublime "Perdere l'amore" di Massimo Ranieri, a chiudere il terzetto Marco Mengoni nella tragica canzone "Ciao amore ciao" di Luigi Tenco, canzone che portò a Sanremo nell'anno del suo tragico epilogo.
E' il momento di omaggiare uno dei presentatori storici di Sanremo, se non...il presentatore! Si tratta di Micheal Nicholas Salvatore Bongiorno ( ai più conosciuto come Mike Bongiorno) al quale viene dedicata una statua in Corso Matteotti a Sanremo in onore della sua carriera e del suo legame con il Festival.
Gli Elio e le Storie tese assieme all'attore(sapete tutti di cosa) Rocco Siffredi in una particolarissima e gradevole esecuzioni di "Con un bacio piccolissimo", Max Gazzè invece si esibisce in una decisamente più sobria "Ma che freddo fa" della cantante livornese Nada.
Dopo l'omaggio a Mike Bongiorno non poteva mancare certo l'altro presentatore storico del festival, ovvero Pippo Baudo premiato con il premio "Città di Sanremo", inevitabile l'ennesimo siparietto della Litizzetto che fa una gag sulle differenze tra Fazio ed il celebre presentatore siciliano.
Chiara Galiazzo con "Almeno tu nell'universo" e gli Almamegretta in una particolare "Il ragazzo della via gluck" chiudono le esibizioni di Sanremo Story.
Spazio quindi alla gara dei giovani, ma prima Stefano Bollani, celebre pianista italiano delizia l'Ariston con alcune sue esecuzioni sorprendendoci infine con un medley di alcune canzoni scelte a caso dal pubblico presente al teatro.
A questo punto è davvero venuto il momento di ascoltare le quattro canzoni dei giovani rimaste in gara, si parte da Antonio Maggio e la sua allegra "Mi servirebbe sapere", poi Ilaria Porceddu nella fiabesca "In equilibrio", gli energici Blastema e la loro "Dietro l'intima ragione", infine la romantica "Il postino(amami uomo)" di Renzo Rubino.
Prima di decretare il vincitore il super ospite della serata Caetano Veloso, celebre cantautore e musicista brasiliano esegue una sua canzone e delizia la platea con l'italianissima "Piove".
Prima della proclamazione la giuria di qualità ha dovuto scegliere il miglior testo fra le canzoni dei giovani, ad essere premiato è stato Il Cile con "Le parole non servono più", eliminato sin dalla prima serata dalla gara.
Finalmente si giunge al primo atteso verdetto di questo festival, il premio della critica "Mia Martini" è stato assegnato a Renzo Rubino, mentre vince il Festival di Sanremo 2013 (Sezione Giovani) Antonio Maggio!
La serata si è conclusa con l'esecuzione del brano vincitore, ovvero "Mi servirebbe sapere".
Ecco quindi la mia personale votazione per la serata di Sanremo Story e la relativa classifica aggiornata alla quarta serata, ad un passo dalla finale:
N.B. Assegnato un punteggio da 0 a 100 per ogni esibizione di stasera, in base all'interpretazione, l'arrangiamento e l'esecuzione.
Ayane 77
Silvestri 75
Annalisa 73
Martasuitubi 70
Gualazzi 65
Modà 80
Cristicchi 63
Molinari 70
Nazionale 83
Mengoni 74
Elio 80
Gazzè 69
Chiara 72
Almamegretta 76
Classifica generale personale dopo la quarta serata:
- Annalisa 300
- Molinari 297
- Nazionale 293
- Modà 292
- Gualazzi 288
- Mengoni 288
- Almamegretta 287
- Ayane 286
- Silvestri 282
- Chiara 279
- Elio 276
- Gazzè 270
- Cristicchi 261
- Marta sui tubi 255
A stasera quindi per conoscere il vincitore di quest'edizione di Sanremo e chi sarà il nostro rappresentate all'Eurovision Song Contest 2013, oltre alla mia personale classifica finale definitiva, non perdetevi quindi la serata finale del festival!
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