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sabato 11 agosto 2012
Calcio: Supercoppa Italiana, è trionfo della Juventus!
PECHINO- E' la Juventus ad aggiudicarsi il primo trofeo stagionale ovvero la Supercoppa Italiana, partita che vede scontrarsi la vincitrice dello scorso campionato ( la Juventus appunto) contro la vincitrice della Coppa Italia passata (il Napoli).
La partita carica di nervosismo sin dai giorni precedenti a causa della vicenda scommesse che riguardava l'allenatore bianconero Antonio Conte (squalificato per 10 mesi) e per la "spy-story" dei collaboratori napoletani di Mazzarri infiltrati negli ultimi allenamenti della Juventus, non ha certo deluso le attese.
Una Juventus senza Conte e con Massimo Carrera(allenatore in terza) in pachina schierata in campo con il 3-5-2: Buffon fra i pali, Bonucci, Lucio e Barzagli in difesa, centrocampo folto con Pirlo, Vidal, Lichsteiner, Marchisio ed il nuovo arrivato Asamoah, coppia d'attacco iniziale formata dalla "formica atomica" Giovinco e Matri.
Per il Napoli di Mazzarri modulo speculare, 3-5-2 anche per loro con: De Sanctis in porta, Cannavaro, Campagnaro e Britos dietro, a centrocampo Hamsik, Inler, Zuniga, Maggio ed il nuovo acquisto Behrami, attacco con Pandev e Cavani.
La partita inizia subito nervosa, con il Napoli che pressa alto e con fisico e che concentra la pericolosità offensiva sopratutto in contropiede, la Juventus invece si presenta come suo solito con un gioco più tranquillo e orchestrato, ma è il Napoli ad approfittarne per primo della ballerina difesa bianconero, ed è Cavani imbeccato con un buon lancio, che si ritrova a tu per tu con Buffon che dopo un intervento iniziale nulla può sulla ribattuta di punta dell'uruguaiano, il Napoli passa in vantaggio.
La Juventus non si scompone più di tanto e cerca di reagire, riesce 10 minuti dopo (37' della prima frazione) a trovare il pareggio con un grandissimo gol del nuovo arrivato in casa bianconera, ovvero Kwadwo Asamoah, gol da cineteca per lui, è 1-1!
Ma la Juventus balla ancora in difesa, specie nella zona di campo di Bonucci che ingenuamente regala palla al limite dell'area a Goran Pandev che involandosi verso Buffon lo trafigge con un mezzo pallonetto di gran classe, gli azzurri sono nuovamente in vantaggio per 2-1, è il minuto 41.
Il primo tempo si conclude con il Napoli in vantaggio quindi ma con una Juventus non certo inferiore sul piano del gioco ma assai sbadata in copertura e che regala profondità e contropiede agli avversari, Napoli che è forse la squadra maestra in questo tipo di gioco.
La Juventus nella ripresa toglie Matri ed inserisce il montenegrino Vucinic per dare maggior peso all'attacco bianconero, i frutti sono presto visibili quando proprio Vucinic si rende pericoloso colpendo una traversa nei primi minuti di gioco, la partita si rende molto nervosa specie sulla sponda napoletana, Cannavaro,Behrami e Cavani vengono ammoniti per fallo mentre Zuniga e Lichsteiner per proteste, la partita ha una svolta decisiva quando Fernandez, subentrato a Cannavaro da qualche minuto, atterra Vucinic in area, per Mazzoleni (arbitro della gara) è calcio di rigore, decisione che sembra condivisibile in quanto il piede destro del centrale partenopeo abbatte quello d'appoggio dell'attaccante bianconero arrivato per primo sul pallone, è Vidal che trasforma senza problemi dal dischetto, siamo al minuto 72, Juventus 2- Napoli 2.
La partita scorre tranquilla sino al minuto 86 quando, inspiegabilmente, l'arbitro espelle dal campo di gioco Goran Pandev del Napoli, pare per aver detto parole dure all'assistente di linea dell'arbitro Stefani, sul contenuto di cosa abbia detto realmente Pandev per ora giace il più stretto riserbo, ai posteri l'ardua sentenza, ma a pesare ulteriormente però sulla partita partenopea è la seconda espulsione a pochi minuti dal termine dei tempi regolamentari di Zuniga per un netto fallo su Giovinco, ammonizione sacrosanta, la seconda, e quindi espulsione, gara ai supplementari con il Napoli in nove uomini e senza Mazzarri (l'allenatore del Napoli) fuori per proteste.
Inizia l'extra-time con la Juventus in superiorità numerica ed una partita che pare diventare per loro in discesa, non passa molto tempo prima che i bianconeri riescano a concretizzare tale superiorità, cross dalla destra ed è Maggio piuttosto scoordinato che insacca nella propria porta, minuto 97 e la Juventus conduce ora per 3-2.
Il Napoli sembra avere ormai le gambe tagliate, tenta di reagire con orgoglio, ma la doppia inferiorità numerica pesa e non poco nelle gambe ma sopratutto nella testa degli azzurri, e così la Juventus chiude definitivamente la pratica con il sigillo facile da parte di Vucinic su assist di Marchisio, al minuto 101 la partita ha emesso il suo verdetto, Napoli che termina la gara con orgoglio.
Dopo il fischio finale il Napoli si ritira direttamente negli spogliatoi senza ritirare la medaglia riservata alla squadra sconfitta, una delle rare volte, forse la prima che è una sola la squadra premiata, in questo caso la Juventus.
Partita che vedrà sicuramente anche dopo il fischio finale gli strascichi di un arbitraggio sicuramente da valutare attentamente, specie negli episodi che vedono la doppia espulsione dei due giocatori napoletani.
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