Spesso scoraggiati da una programmazione piuttosto poco
incoraggiante nella serata si inizia a fare zapping alla ricerca di un qualcosa
di mediocremente interessante,nella serata di Lunedì potrebbe capitare di
imbattervi in Costantino della Gherardesca che parla di come con il nostro
grasso o quello animale è possibile produrre biocarburante.Il programma in
questione è su Rai Due si chiama Eva,che
è un programma di scienza si,o almeno si spaccia per tale,in realtà è molto
differente dai soliti programmi scientifici che conosciamo,non si parla né di
genetica,né della solita teoria di Darwin,gli argomenti sono alquanto
strampalati ma non per questo meno interessanti,la conduzione di Eva Riccobono
è molto sempliciotta e spicciola e forse è proprio per questo che appare
piacevole,e ciò non porta per forza ad un programma mediocre,ma a mio avviso ad
un “livellamento”,ovvero il programma non diventa troppo “acculturato” e si rivolge
principalmente ad un pubblico medio,insomma Eva parla di scienza si ma lo fa
con semplicità,un’altra scelta vincente a mio avviso è che ogni argomento non
si spinge oltre il quarto d’ora,al contrario appunto di altri programmi del
settore dove in un’intera serata ci si occupa esclusivamente di uno o due
argomenti al massimo,il che lo rende a volte pesante ed eccessivo,il che rende
Eva un programma interessante si ma allo stesso tempo leggero,per leggero si
intende un programma che non stanca,non stufa e non annoia,ma la serata non si
conclude qui,sempre su Rai Due subito dopo Eva c’è Stracult,un programma che nelle scorsa stagione divertiva
abbastanza e si basava su una critica comica della tv,quest’anno tuttavia
sembra aver abbracciato decisamente assieme a questa sua dose comica la cultura
vera e propria,si parla di cinema,musica e libri con intervalli tra serietà e
comicità che rendono anche in questo caso la visione interessante e leggera,basta
solo dire che i due presentatori sono Paolo Ruffini e G-Max dei Flaminio Maphia
e in ogni puntata si alternano ospiti più o meno interessanti dello
spettacolo,della musica,del cinema,del giornalismo,insomma quest’anno la base è
prettamente culturale anziché comica,la gran parte di comicità del programma è
stata accantonata o per lo meno si alterna ora con interessanti argomenti di
cultura.
Insomma una prima e seconda serata del Lunedì sera
all’insegna di scienza e cultura su Rai Due,la definisco una scelta decisamente
coraggiosa che non farà certo il colpaccio sugli ascolti ma che a livello
qualitativo lascia senz’altro il segno,e ben si sa che la qualità non è certo
popolare.
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