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| Marine Le Pen, Leader del Front National |
Dopo le roboanti premesse del primo turno delle elezioni regionali in Francia ieri si è consumato l'epilogo del secondo turno che ha visto ribaltare i risultati che vedevano il Front National come primo partito in numerose regioni, la Le Pen non ha ottenuto infatti nessun Presidente mentre la "doitre" ovvero la destra repubblicana di Nicolas Sarkozy ne ha ottenute sette contro le cinque della "gauche" ovvero la sinistra di Francoise Hollande, grazie a l'alleanza tra destra e sinistra ed al ritiro dei candidati socialisti in quelle regioni dove i candidati di sinistra avevano ottenuto pochi consensi il populismo e l'avanzata del Front National sono stati sedati.
Ma non solo le alleanze hanno permesso ai partiti classici di mantenere il potere, anche una forte affluenza dei francesi al secondo turno elettorale ha permesso ciò, probabilmente si delusi dall'attuale politica ma anche spaventati dall'avanzata prepotente di un partito pur sempre di estrema destra che seppur mitigato e rispolverato in chiave più democratica per principio resta sempre tale, un partito dai principi xenofobi, antisemiti, razzisti ed omofobi che sulla carta non rappresenta gli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza, principi fondanti della Repubblica Presidenziale di Francia.
Nonostante la sconfitta tuttavia Marine Le Pen non si arrende e promette battaglia per le elezioni nazionali del 2017 dove si insedierà il nuovo governo, il Front National ha visto la propria impennata elettorale dopo i recenti fatti degli ultimi anni, dagli errori in chiave militare del governo Sarkozy agli scandali di Hollande per chiudere con la recente deriva terrorista in atto nel paese transalpino che ha portato sopratutto i giovani e le periferie delle città a dare appoggio al partito della Le Pen.
Destra e Sinistra esultano per il pericolo scongiurato in Francia come all'estero, tuttavia nonostante il FN non abbia ottenuto regioni ha visto in sei milioni di voti il proprio bottino elettorale ed il numero di seggi nei consigli regionali aumentato in modo vertiginoso e se destra e sinistra non metteranno in atto una politica seria ed organizzata in futuro la Le Pen e compagni nonostante il difficile sistema elettorale francese che vede assai difficoltosa la vittoria di un partito in solitaria il pericolo di ritrovarsi l'estrema destra ai massimi vertici di Francia è più che concreto.
Concludo con una breve riflessione personale, il mondo signori miei non ha bisogno di prese di potere, di proclami roboanti e di mosse che dividono i popoli, le classi sociali, le razze, le sessualità ed ogni diversità possibile e immaginabile,se a l'inizio tutto ciò potrà sembrare benefico alla lunga sarebbe controproducente portando ad una pericolosa deriva autoritaria e dispotica sino a sfociare in un ritorno a vecchie politiche similari che negli anni 40 hanno portato soltanto morte e distruzione.

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