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sabato 20 aprile 2013
[Politica] Lo stallo del Quirinale
Sono stati due giorni infuocati quelli appena trascorsi, l'elezione del Presidente della Repubblica ha portato a notevoli spaccature specie nel centrosinistra con la conseguenza delle recenti dimissioni di Rosy Bindi da Presidente del Partito Democratico prima e Pierluigi Bersani da Segretario del partito poi, ma ripercorriamo la cronaca di questi due giorni.
PRIMA VOTAZIONE
il PD ha proposto Franco Marini, ex sindacalista e Presidente del Senato durante il governo Prodi, scelta condivisa da PD, PDL, Lega e Scelta Civica ottiene 521 voti ( nelle prime tre votazioni c'è bisogno di 672 voti per essere eletto) creando però una spaccatura all'interno del PD dove di fatto 41 voti (probabilmente " Renziani") sono andati a Sergio Chiamparino, ex Sindaco di Torino ed altri voti dispersi fra Prodi, D'Alema e Finocchiaro.
Il Movimento5Stelle e Sinistra Ecologia e Libertà hanno votato invece per Stefano Rodotà, giurista ed ex parlamentare di sinistra.
Ecco quindi i risultati della prima votazione:
Soglia da raggiungere per l'elezione: 672
Votanti: 1002 su 1007
Voti ottenuti:
Franco Marini 521
Stefano Rodotà 240
Sergio Chiamparino 41
Romano Prodi 14
Emma Bonino 13
Massimo D'Alema 12
Giorgio Napolitano 10
Anna Finocchiaro 7
Nulle 15
Bianche 104
SECONDA VOTAZIONE
Nella seconda votazione si prende quindi tempo per decidere il da farsi, è stata quindi una votazione intermedia, PD, PDL e Lista Civica votando scheda bianca, tuttavia con ben 90 votanti del PD hanno disperso il voto nuovamente su Chiamparino, altri su D'Alema, si iniziano a vedere le prime crepe nel Partito Democratico, Lega Nord diserta l'aula, Cinque Stelle e SEL sempre su Rodotà.
Risultati della seconda votazione:
Soglia da raggiungere per l'elezione: 672
Votanti: 944 su 1007
Voti ottenuti:
Stefano Rodotà 240
Sergio Chiamparino 90
Massimo D'Alema 38
Alessandra Mussolini 15
Franco Marini 15
Romano Prodi 13
Emma Bonino 8
Sergio De Caprio 8
Cosimo Sibilla 7
Nulle 10
Bianche 418
TERZA VOTAZIONE
Ancora incertezza fra i vari partiti, nessun nome comune, si prosegue quindi con lo stallo e con la scheda bianca che fa da padrona, Cinque Stelle e SEL ancora su Rodotà, anche qui il PD disperde voti su D'Alema, Prodi, Napolitano e Marini e forse anche 10 voti son finiti a Rodotà che ha proprio 10 voti in più rispetto alla votazione precedente.
Risultati della terza votazione:
Soglia da raggiungere per l'elezione: 672
Votanti: 949 su 1007
Voti ottenuti:
Stefano Rodotà 250
Massimo D'Alema 34
Romano Prodi 22
Giorgio Napolitano 12
Anna Maria Cancellieri 9
Claudio Sabetti Fioretti 8
Sergio De Caprio 7
Franco Marini 7
Antonio Palmieri 5
Nulle 47
Bianche 465
QUARTA VOTAZIONE
E qui arriviamo alla votazione che determina l'implosione del PD, Bersani propone all'assemblea generale il nome di Romano Prodi che riceve un ovazione, si va quindi in aula con la convinzione di ottenere un notevole numero di voti, la soglia di elezione scende a 504 voti e si spera di avvicinarsi il più possibile a questo numero per poter convincere le altre forze politiche che Prodi è una candidatura forte, tuttavia in aula i "franchi tiratori" ( coloro che dicono di votare qualcuno e poi votano tutt'altro) giocano un bruttissimo scherzo al centrosinistra che ottiene ben 101 voti in meno rispetto alle aspettative, l'intero Centrodestra per protesta di questo che loro definiscono "golpe del centrosinistra" si astengono in blocco dal voto e protestano platealmente fuori Montecitorio, CinqueStelle sulla carta da solo per Rodotà, SEL stavolta compatto sostiene Prodi, Lista Civica vota il nome dell'ex ministro Anna Maria Cancellieri.
Risultati della quarta votazione:
Soglia da raggiungere per l'elezione: 504
Votanti: 732 su 1007
Voti ottenuti:
Romano Prodi 395
Stefano Rodotà 213
Anna Maria Cancellieri 78
Massimo D'Alema 15
Franco Marini 3
Giorgio Napolitano 2
Giuseppe Fioroni 1
Emma Bonino 1
Nulle 4
Bianche 15
Bersani a questo punto è chiaramente vittima di una cospirazione interna e come preannunciato prima Bindi e poi lui stesso si dimettono dalle loro cariche interne al PD.
Sui possibili scenari ora è tutto un rebus, il centrosinistra brucerà un altro nome con il rischio di fare un ennesima brutta figura? appoggerà un altro candidato? il centrodestra presenterà un proprio nome? non vi resta che seguire la nostra Pagina Facebook (clicca qui) per seguire passo passo queste elezioni del Presidente della Repubblica.
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