sabato 2 marzo 2013

[Politica] Cosa vogliono fare i grillini?


Cosa vogliono fare i grillini? o meglio...cosa vuole fare Giuseppe Piero Grillo? dato che deputati e sopratutto senatori grillini non sembrano poter godere di autonomia propria?

Le dichiarazioni che Casaleggio e sopratutto Grillo hanno rilasciato negli ultimi giorni non fanno certo presagire uno scenario ben preciso, inizialmente si è parlato di nessun'alleanza a prescindere, tuttavia l'apertura di Bersani verso i "grillini" sembrava aver prodotto qualche scricchiolio all'interno del Movimento, proprio Grillo però ha subito precisato che coloro che saranno favorevoli ad un alleanza con la maggioranza saranno ripudiati dal movimento, insomma pare piuttosto chiaro e lapalissiano che chi comanda è Grillo, ed i 163 parlamentari a lui legati hanno poca autonomia decisionale in merito e dovranno adeguarsi agli ordini che il "duo dirigenziale" varerà, è anche vero però che i due son stati chiari sin dall'inizio in merito, per cui chi ha aderito al Movimento ha accettato il pacchetto completo, compreso il mettere da parte la propria autonomia intellettuale, o almeno per loro ci si auspica che sia stato così, altrimenti si prevede uno sfaldamento del movimento (almeno per quanto riguarda la componente parlamentare) da qui a breve.

Andando al di là della proposta programmatica del Movimento c'è da capire come i Cinque Stelle intendano partecipare a questo governo (sempre se governo ci sarà), hanno affermato che voteranno favorevoli o contrari ( c'è sempre da capire su decisione di chi) ai singoli provvedimenti legislativi che verranno proposti in parlamento, tuttavia hanno precisato che non voteranno la fiducia a nessuno fra qualche giorno, quando Pierluigi Bersani ( detentore della maggioranza alla camera) chiederà appunto la fiducia per la formazione del proprio nuovo governo, il problema che sorge ora però è essenzialmente unico e semplice e risponde alla seguente domanda

Il Movimento 5 Stelle ha compreso che non votando nessuna fiducia a prescindere le proposte di riforme e di legge non partiranno proprio dato che non ci sarebbe nessun governo a proporle? 

Sembra che ciò non sia stato ben compreso nelle alte sfere del Movimento, e che quindi nel caso si rimanesse a questo punto si dovrà tornare alle urne molto presto, non si sa se con risultati meno instabili di quelli avuti la settimana scorsa dato che così stando le cose si tornerebbe al voto con la legge elettorale vigente che ha ci ha portati all'instabilità governativa.

E' notizia proprio di alcune ore fa, secondo la quale il Movimento si sia aperto alla possibilità di un governo temporaneo a maggioranza PD-PDL che goda dell'appoggio grillino, ma solo alle condizioni che i due partiti assieme varino l'eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti, la riforma elettorale e la diminuzione dei costi e del numero dei parlamentari e che successivamente a ciò si torni subito al voto, ora le proposte possono esser buone, anzi lo sono sicuramente, tuttavia è difficile che i due contrapposti schieramenti possano essere d'accordo su come riformare il tutto, e che quindi questa ipotesi è difficilmente plausibile.

Alla fine della fiera il problema è se è normale che un paese come il nostro debba essere in ostaggio ( perchè così è) del Movimento 5 Stelle e dal fatto che un potenziale governo sia soggiogato da richieste più o meno lecite e ancora se un ignoranza evidente di come funzionino le istituzioni metta sotto scacco e allo stallo una delle democrazie più importanti del mondo, ovvero l'Italia.

Personalmente mi auspico che l'illuminazione, un vento di saggezza e responsabilità colpisca Grillo, Casaleggio ed i loro sudditi e possa portarli ad appoggiare un governo qualsiasi su proposte concrete e valide sulle quali alla fin fine tutte le forze parlamentari sembrano concordare, per poi tornare al voto fra un anno con una riforma elettorale che possa assicurare a prescindere dai risultati una maggioranza autorevole ( e sia ben chiaro, ho detto autorevole, non autoritaria!) al paese.

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