Non saranno famosissimi e non attirano neanche masse di pubblico, ne probabilmente alzeranno lo share della serata, ma la scelta last-minute di Filippo Solibello e Marco Ardemagni direttamente dalla trasmissione radiofonica "Caterpillar" di Radio2 è una scelta di professionalità,forse obbligata quella della RAI, ma senz'altro che punta più sulla qualità che sulla quantità, come invece si era scelto prima con la Gialappa's che come detto però ha dato forfait per "incompatibilità di progetto".
MA CHI SONO?
Filippo Solibello, milanese, da sempre nel mondo radiofonico, vede i suoi inizi a Radio Popolare(radio del liceo che frequentava), nel 1997 debutta in RAI come inviato della trasmissione "Caterpillar" di Radio2, trasmissione in cui nel 2000 ne diventa presentatore assieme a Massimo Cirri.
Le uniche esperienze televisive sino ad ora son state quelle della serie "Star Trekking" su Rai 3 e commentatore come voce fuori campo in due trasmissione di Rai1 ovvero "Sabato&Domenica" ed "Effetto Sabato", dal Settembre 2011 conduce la nuova edizione di "Caterpillar" sempre su Radio2 assieme a Marco Ardemagni appunto e Benedetta Tobagi.
Marco Ardemagni, anche lui milanese, storia molto simile fra i due conduttori, debutta a "Radio Popolare(Milano)", anche per lui nel 1997 si spalancano le porte della RAI nel programma "Caterpillar" come inviato, apparizioni televisive su Rai3 nei programmi "Quelli di Caterpillar" e "Catermonster", da sottolineare anche la sua vena poetica ancor prima del debutto radiofonico, nel 1992 infatti pubblica "Rime tempestose" ed infine anche autore di numerose trasmissioni televisive come ad esempio "Attenti a quei due" su SKY.
Bene,confidando e sperando che non ci siano più altri ripensamenti ne da una parte ne dall'altra prepariamoci a gustarci questa tanto sospirata finale de l'Eurovision Song Contest 2012, concludo esprimendo un caldo invito a tutti i lettori, guardate l'Eurovision sulle trasmissioni RAI, diamo fiducia al progetto che è stato ripreso e nel lavoro della nostra televisione nazionale, solo così possiamo sperare e confidare in un lungo e chissà magari anche glorioso cammino italiano a l'Eurovision.
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